La bresaola da dove proviene? La risposta lascia senza parole

Spesso quando si inizia una dieta per perdere peso o mantenersi in forma, si cerca di mangiare ciò che risulta sempre più salutare, puntando sulla cottura dei cibi, perché questi siano più digeribili e decisamente più nutrienti per l’organismo. Tuttavia, spesso non si ha molto tempo a disposizione per via del lavoro che si fa e quindi si opta per cibi più rapidi.

Ma rapido non vuol dire sempre che sia compatibile con una dieta! Quindi, è bene cercare di capire quale cibo possiamo sfruttare per rispondere adeguatamente alle nostre nuove esigenze alimentari. E tra questi risponde benissimo la bresaola, un salume che tuttavia si presenta particolarmente magro e facilmente adattabile a un regime alimentare rigido. Vediamo insieme come mangiarla.

La bresaola, da dove proviene?

Si tratta di una salume prodotto solo ed esclusivamente in Italia, in particolare in Valtellina, patria indiscussa di questo salume, dove il clima e la tradizione ne fanno un must assoluto. Ma perché proprio qui? Lo abbiamo detto, è una questione di tradizione, perché quella della lavorazione della bresaola è un’arte che si è tramandata nei secoli, di generazione in generazione, lasciando le tecniche di lavorazione praticamente immutate.

A ciò si unisce il fatto che l’aria fresca e asciutta della Valtellina sia proficua per l’essiccazione e lo sviluppo dei profumi tipici della bresaola. Le prime testimonianze, tra l’altro, risalgono al XV secolo, ma è probabile che questa lavorazione sia di molto precedente a questa data; e si ricollega il nome bresaola al termine dialettale brisa, che significa ghiandola bovina salata, mentre saola indica l’uso del sale per conservare la carne.

Come mangiare la bresaola in regime di dieta?

Essendo un prodotto piuttosto versatile e consumabile sia come antipasto, sia come secondo piatto, la bresaola si può mangiare in qualunque contesto e modalità. E’ bene, però, ricordare che va sempre accompagnata da altri alimenti, perché resta comunque un salume e quindi ricco di conservanti. Ecco come puoi mangiare in dieta la bresaola:

  • con verdura: soprattutto rucola e spinaci
  • con frutta secca: fichi, pere e mele
  • con cereali integrali: quinoa, farro e riso
  • con legumi: lenticchie, ceci e fagioli
  • in insalata
  • sotto forma di involtini, conditi con formaggio alle erbe

Ricorda che la bresaola è una salume è vero, ma ottenuto da carni magre, quindi ha un ridotto contenuto di grassi e un buon apporto proteico. Inoltre, ha un effetto saziante, e quindi anche con piccole quantità si soddisfa l’appetito. RIcorda di sfruttarne la versatilità e consumarlo in tutti i modi possibili, oltre, ovviamente, quelli che abbiamo presentanto.

La bresaola è un ottimo modo per affrontare la dieta, soprattutto per mangiare velocemente, quando non si ha tempo o si corre per andare al lavoro; è quindi un modo per evitare di sgarrare il regime alimentare imposto dal nutrizionista e per fronteggiare anche momenti di fame o di voglie particolari.

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